Save my name, email, and website in this browser for the next time I comment. Saprebbe indicarmi gentilmente se ho inteso correttamente o se esista la possibilità di esplorare con INPS la fattibilità del ricongiungimento? La totalizzazione internazionale non comporta il trasferimento dei contributi da uno Stato all'altro, ma consente di tener conto, ai soli fini dell'accertamento del diritto alla pensione, dei contributi maturati nei Paesi convenzionati dove l'interessato ha lavorato. Nel caso è sufficiente essere assoggettati alle gestioni previdenziali in entrambi i Paesi. I periodi di assicurazione, di attività subordinata, autonoma o di residenza maturati in uno Stato contraente l’accordo possono essere sommati a quelli perfezionati in un altro Stato membro. Un aspetto che solitamente influisce sulla scelta di una migrazione lavorativa all’estero è legato alla previdenza. Ai fini del conseguimento del diritto a un’unica pensione possono essere cumulati solo i periodi non coincidenti. Effettuare un’attività di lavoro dipendente all’estero porta con se dei risvolti sia fiscali. Questo nella misura necessaria per conseguire la pensione. spero molto in una sua risposta o possibilità di contato © Fiscomania.com | All rights Reserved 2020 | P.IVA 06446090489 |, Contributi pensione versati all’estero: riscatto o totalizzazione, CONTRIBUTI PENSIONE VERSATI ALL’ESTERO E PRINCIPIO DI TERRITORIALITÀ, CONTRIBUTI PENSIONE ALL’ESTERO: GLI ACCORDI INTERNAZIONALI, ACCORDI BILATERIALI DELL’ITALIA SULLA SICUREZZA SOCIALE, , doc. Sui moduli di domanda, da ritirare presso l’INPS se si tratta di residenti in Italia o presso l’Istituzione competente del Paese estero di residenza, occorre indicare le informazioni anagrafiche. Il problema più importante è quello della data certa. La possibilità di derogare al principio di territorialità è garantita dai Regolamenti Comunitari, per quanto riguarda l’ambito degli Stati europei contraenti. E’ compito dell’Ente del Paese di residenza segnalare agli Enti previdenziali competenti degli altri Paesi membri, in cui l’interessato ha lavorato, la richiesta presentata dal lavoratore. In quest'area è presente il contenuto della pagina. Online il portale. Una possibile alternativa alla ricongiunzione onerosa dei contributi è offerta dalla totalizzazione che, in attuazione della legge-delega sulla riforma Maroni (legge 243/2004), consente ai lavoratori iscritti a diverse gestioni previdenziali di cumulare – senza alcun onere a carico del beneficiario – tutti i periodi di contribuzione non coincidenti maturati. In generale questi accordi sono applicabili ai cittadini degli Stati contraenti. Mi riferisco alla possibilità per il lavoratore che migra all’estero di poter ricongiungere i contributi pensione versati in altri Paesi. la francia mi riconosce questo periodo di inattività come figurativo al diritto [divider style=”solid” top=”20″ bottom=”20″]. La possibilità di ricongiungere o totalizzare i contributi esteri è importante. c’è una normativa che regola tutto ciò e che potrei consultare? Mille grazie. Contributi a Fondo perduto nel Decreto Sostegno: cambiano i requisiti, Cashback: Come fare reclamo per gli accrediti sbagliati? Caratteristica della totalizzazione sta nel fatto che non vi è un trasferimento dei contributi da un Paese all’altro, dato che questi restano accreditati nei rispettivi regimi previdenziali. Lavoro in Irlanda per la Sanità Irlandese e il prossimo anno a maggio compio 65 anni e per la sanità Irlandese dovrei finire di lavorare e dovrei prendere la pensione;poi quando avrò 67 anni prenderò quella contributiva del governo sempre irlandese. La totalizzazione contributiva dei contributi pensione non opera quando il lavoratore ha maturato nello Stato estero i requisiti previsti per la pensione. Questo comporta che il lavoratore, in alcuni casi, specialmente se è un lavoratore itinerante, potrebbe anche non raggiungere mai in nessuno Stato, il requisito minimo per ottenere il trattamento pensionistico. Quelli obbligatori (lavoro dipendente o autonomo); I contributi figurativi (servizio militare, malattia, maternità, cassa integrazione guadagni, disoccupazione, mobilità, ecc. Le prestazioni erogate sulla base di questi accordi includono i seguenti ambiti assicurativi: L’importo della pensione viene determinato dal singolo Paese in base al proprio sistema di calcolo dei contributi e in proporzione ai periodi assicurativi maturati ai sensi della normativa interna. Attraverso la totalizzazione contributiva i lavoratori possono valorizzare i contributi accreditati in Paesi esteri. In generale, questi accordi disciplinano la sicurezza sociale secondo i seguenti principi: Attraverso la totalizzazione dei periodi assicurativi è possibile, per il lavoratore, perfezionare il diritto alle varie prestazioni previdenziali previste nei vari Stati oggetto dell’accordo. Per la totalizzazione, la contribuzione estera viene presa in considerazione per verificare i requisiti richiesti per il diritto, come se fosse stata versata in Italia. In pratica vi è la possibilità, a determinate condizioni, di conseguire il diritto ad una pensione unica utilizzando i contributi versati nei diversi Stati. Possibilità di totalizzare esiste anche con gli Stati membri dell’Unione Europea, gli Stati parte dello Spazio Economico Europeo (Islanda, Norvegia e Liechtenstein) e la Svizzera. and invest in CSS support. Per la liquidazione della pensione a carico delle gestioni previdenziali italiane valgono le medesime regole previste per la generalità degli assicurati. ho 45 anni e nel 2010 ho lavorato come dipendente di una società svizerra per 10 mesi. Come richiedere il duplicato della tessera sanitaria? Indubbiamente l’obiettivo di questi accordi è di venire incontro ai fenomeni migratori in ambito lavorativo. La contribuzione estera viene presa in considerazione per verificare i requisiti richiesti per il diritto, come se fosse contribuzione versata in Italia. Attenzione! questo mi sposta notevolmente la data del pensionamento Per perfezionare il requisito minimo è utile tutta la contribuzione accreditata, indipendentemente dalla natura. La domanda di pensione è comunque valida anche se il lavoratore non la presenta nello Stato di residenza; ciò può causare, peraltro, un allungamento dei tempi nella trattazione della pratica. Qui ci sarà lo strumento per richiedere questa prestazione o servizio. Sono utili tutti i seguenti contributi: La totalizzazione internazionale, in ambito comunitario, può essere effettuata anche per ottenere l'autorizzazione ai versamenti volontari. Vediamo come è possibile ottenere questo obiettivo. Senza totalizzazione, il lavoratore non potrebbe maturare il diritto alla pensione di vecchiaia italiana in quanto non raggiungerebbe il requisito contributivo minimo di 20 anni. Contributi all'estero, ecco come chiedere la totalizzazione a cura di FONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO Gentile esperto, ho 65 anni e lavoro nel Pubblico Impiego. Questo perché non avrebbe raggiunto il requisito contributivo minimo di 20 anni di lavoro nella gestione previdenziale italiana. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); Soprattutto negli ultimi anni i vari Stati si sono resi disponibili a disciplinare ed armonizzare sul piano giuridico e previdenziale accordi vincolanti sul piano sociale e previdenziale. iscritta regolarmente all’AIRE dal 1980, ho sempre vissuto e lavorato (per 39 anni) per datori americani in USA, dove ora percepisco una pensione USA statale ed una pensione USA privata (401k). Per la liquidazione della quota pensione a carico delle gestioni previdenziali italiane valgono le medesime regole previste per la generalità degli assicurati: bisogna, pertanto, raggiungere i requisiti anagrafici e contributivi previsti per la pensione di vecchiaia o per la pensione anticipata stabiliti dalla Legge Fornero (66 anni e 7 mesi di età e 20 di contributi o 42 anni e 10 mesi di contributi a prescindere dall'età anagrafica) oltre che gli eventuali altri requisiti per la maturazione del diritto a pensione. Cos’è la fondazione privata maltese: perché può esserti utile? Ovvero la tutela riconosciuta per i soggetti che hanno sempre lavorato nello stesso Stato. numero 131/1986, ed è u... Il Decreto ristori cambia nome e viene denominato “Decreto indennizzi” e a... La bozza del Decreto Sostegno prevede la cancellazione del bollo auto dell... Arrivano delle novità interessanti per i possessori di Partita Iva, con la... Siamo uno studio professionale attivo dal 2013 specializzato nell’assistenza a privati professionisti ed imprese. quelli obbligatori (lavoro dipendente o autonomo); quelli volontari; Seguendo questo principio in modo apodittico, il lavoratore residente in Italia, non avrebbe stimoli a trasferirsi all’estero per lavoro. Andrea. Selezionando il pulsante puoi accedere direttamente al servizio o a un eventuale ulteriore menu di scelta. Ma quelle relative all’attività lavorativa svolta nei diversi Stati e tutti gli altri dati necessari al calcolo della pensione. Ho due domande, se mi consente: Ci si può trasferire in Italia da pensionati, senza aver mai pagato contributi in Italia, e semplicemente continuare a percepire le due pensioni mensili dall’estero (dall’USA nel caso mio), e senza dover richiedere nessun riscatto al governo italiano? La Totalizzazione Internazionale non comporta il trasferimento dei contributi da uno Stato all’altro ma consente di utilizzare i contributi maturati all’estero dove il lavoratore, dipendente o autonomo, ha svolto dei periodi di lavoro, in Paesi convenzionati con l’Italia, per il fine unico del raggiungimento del diritto alla Pensione. La stipulazione di trattati o accordi internazionali in materia di sicurezza sociale e previdenziale hanno determinato il superamento del principio di territorialità. Al fine di procedere alla totalizzazione contributiva è indispensabile che il lavoratore abbia maturato dei periodi di assicurazione presso gli Stati contraenti l’accordo. © 2010-2017 Istituto Nazionale Previdenza Sociale. Per chi ha lavorato all’estero e deve ottenere la pensione, è possibile sommare i contributi maturati nei vari Paesi in cui si è lavorato, per ottenere il diritto alla pensione, attraverso la procedura della totalizzazione. La domanda di pensione è valida, a tutti gli effetti, anche per gli altri Stati in cui l’interessato ha lavorato. La normativa si applica anche alle prestazioni spettanti a carico della Gestione Separata (articolo 2, comma 26, legge 8 agosto 1995, n. 335). La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Attraverso l'indice della pagina puoi selezionare ogni singola voce per accedere direttamente alla sezione di tuo interesse. Le pensioni in regime internazionale: la tutela previdenziale del lavoratore che ha versato contributi pensione all’estero. Vai alla navigazione del sito (sommario delle linee guida). La totalizzazione dei periodi assicurativi ad oggi è può essere utilizzata da tutti i lavoratori che operano nei Paesi della Comunità Europea, oltre alla Svizzera e alla Croazia. In modo tale da coordinare le legislazioni degli Stati contraenti e di equiparare i territori nazionali perché la migrazione non comporti la perdita di diritti in materia previdenziale. È prevista la possibilità di totalizzare i contributi maturati in tutti i Paesi a cui si applica la normativa comunitaria. Soltanto loro sono in grado di fornirle risposte precise sulla sua situazione. Ho deciso di dedicare questo articolo ad approfondire questo argomento che è davvero importante. Totalizzazione e cumulo con contributi esteri 26 Settembre 2017 I contributi versati in diversi paesi UE si valorizzano utilizzando la totalizzazione internazionale . Per capire meglio pensa al caso di un lavoratore che ha lavorato in Italia solo per un periodo della sua vita e poi si è trasferito in uno Stato dell’Unione Europea per un altro periodo. Si tratta di Paesi non legati tra loro da un acconto previdenziale multilaterale. Angelo il consiglio è quello di contattare l’INPS. Come abbiamo visto sinora, se esiste una convenzione sulla sicurezza sociale e previdenziale in generale il lavoratore potrà totalizzare i contributi accreditati nella gestione estera secondo le modalità indicate nella Convenzione stessa. Tale risultato si realizza, soprattutto, mediante l’applicazione la cosiddetta “totalizzazione dei periodi assicurativi”, legata ai contributi pensione versati all’estero. La totalizzazione internazionale, prevista dalla normativa comunitaria e dagli Accordi e Convenzioni bilaterali stipulati dall'Italia in materia di sicurezza sociale, è ammessa a condizione che il lavoratore possa far valere un periodo minimo di assicurazione e contribuzione nel Paese che deve effettuare il cumulo dei contributi per concedere la pensione. Essi sono fondati sul rispetto della non discriminazione e sulla garanzia di parità di trattamento di lavoratori e pensionati. In tutti i Paesi in cui si applica la normativa comunitaria è prevista la possibilità di totalizzare i contributi non sovrapposti, ma solo se si può far valere un periodo minimo di assicurazione e contribuzione. Qual è il costo di un dipendente per un’azienda? E nemmeno la ricongiunzione delle varie posizioni assicurative (salvo pochi accordi particolari). Varia altresì se il richiedente è già titolare di pensione. In questo modo a differenza degli istituti del trasferimento e della ricongiunzione, i contributi pensione rimangono acquisiti negli Istituti ed Enti esteri, dove a suo tempo erano stati versati. Infatti, in questi casi, attraverso l’applicazione della totalizzazione contributiva multipla è possibile conseguire un diritto alla pensione per periodi contributivi prestati in Stati esteri. è normale? In base ai Regolamenti comunitari il periodo minimo richiesto ai fini della totalizzazione internazionale è un anno (52 settimane), mentre nel caso degli Accordi e Convenzioni bilaterali questo periodo è stabilito in misura diversa dai singoli accordi e convenzioni. obbligatori (lavoro dipendente o autonomo); figurativi (servizio militare, malattia, maternità. nonché per Argentina, Australia, Repubblica di Capoverde, Croazia, Repubblica di San Marino, Stati Uniti d’America, Tunisia, Turchia, Vaticano, Venezuela; Infine, un periodo minimo di 53 settimane per Canada – Quebec e Principato di Monaco. Il consiglio è quello di contattare l’Inps per capire le possibilità di futura totalizzazione contributiva. If you see this, leave this form field blank
I contributi da riscatto (corso legale di laurea, attività svolta in Paesi non convenzionati con l’Italia, etc.). Senza toccare o accumulare i miei contributi irlandesi? Un periodo minimo di 52 settimane per gli Stati nei cui confronti si applica la normativa comunitaria (Paesi UE, SEE e Svizzera). Questo perché i contributi pensione versati sono insufficienti. I contributi versati per lavoro all’estero in Francia si possono ricongiungere tramite la totalizzazione. E’ necessario raggiungere i requisiti anagrafici e contributivi previsti per la pensione di vecchiaia o per la pensione anticipata stabiliti dalla Legge. Solo ricorrendo alla totalizzazione contributiva, i lavoratori possono ricongiungere tutti i contributi versati all’estero. Quindi, i lavoratori italiani che, durante la loro vita lavorativa, hanno maturato posizioni assicurative presso Enti pubblici gestori dell’assicurazione previdenziale in Paesi stranieri possono essere agevolati. Tuttavia, a condizione che questi periodi non siano sovrapposti e che, nell’ambito dello Stato che concede la pensione, i contributi accreditati siano superiori ad un anno. Il calcolo della pensione, in questi casi, avviene attraverso il meccanismo del pro-rata temporis. La totalizzazione contributi INPS è il meccanismo che serve ai lavoratori che hanno svolto diverse attività lavorative e versato contributi diversi nelle varie gestioni, di riunire tutti i contributi in modo gratuito, al fine di ottenere l’erogazione di una pensione che sia data dalla somma di tutti i … Questo utilizzando periodi contributivi compiuti in un altro Stato estero (in caso di totalizzazione semplice), oppure degli altri Stati contraenti (in caso di totalizzazione multipla). da riscatto (corso legale di laurea, attività svolta in Paesi non convenzionati con l'Italia, ecc. La ringrazio sentitamente e porgo distinti saluti. Il riscatto dei contributi esteri può essere richiesto dal lavoratore che al momento della domanda sia cittadino italiano, anche se durante i periodi di lavoro all’estero aveva la cittadinanza straniera. Tuttavia, nel caso di Argentina, Canada, San Marino, Stati Uniti, Uruguay e Venezuela gli accordi stabiliscono che non è necessario essere cittadini di uno dei due Stati contraenti. L’importo della pensione che spetterebbe al richiedente sulla base dei contributi complessivamente accreditati, compresi quelli oggetti di riscatto. In particolare, secondo tale principio, la legge deve applicarsi nel luogo ove avviene la prestazione lavorativa. l’Italia non vuole riconoscerlo completo ma solo parziale applicando la normativa italiana che prevede un massimo di 22 mesi di malattia dell’arco lavorativo. Egr. che l’interessato ha diritto a percepire, dall’istituzione competente di ciascuno Stato membro, l’importo più elevato tra: Quello derivante dal calcolo effettuato sulla base della sola legislazione nazionale (pensione autonoma) e. Quello risultante dal calcolo effettuato secondo le regole del pro-rata. Il consiglio è quello di contattare direttamente l’Inps per ottenere risposte precise sulla sua situazione. I contributi figurativi (servizio militare, malattia, maternità, cassa integrazione guadagni, disoccupazione, mobilità, ecc. In pratica, ogni Stato contraente si accolla, sotto un punto di vista finanziario, solo quella parte di prestazioni previdenziali che corrispondono alle contribuzioni versate in detto Stato. So che gli anni europei possono essere accumulati con pensioni calcolate pro rata e credo che grazie alla convenzione italia usa gli anni nei due paesi possono essere accumulati. Inoltre varia in relazione all’età e al sesso del lavoratore, alla retribuzione percepita all’atto della domanda, al numero delle settimane riscattate e all’anzianità contributiva maturata con i contributi versati regolarmente. CONTRIBUTI PREVIDENZIALI UTILI ALLA TOTALIZZAZIONE CONTRIBUTIVA You have entered an incorrect email address! La totalizzazione consente a tutti i lavoratori dipendenti, autonomi e liberi professionisti, che hanno versato contributi in diverse casse, gestioni o fondi previdenziali, di acquisire il diritto a un'unica pensione di vecchiaia, anzianità, inabilità e ai superstiti. Migliorini Nel caso specifico lei deve procedere con la totalizzazione che ha lo scopo di perfezionare il diritto alla pensione, sommando tutti i contributi versati in Italia e all’Estero (obbligati, volontari, da riscatto, figurativi), senza trasferire i contributi da un Paese all’altro. La domanda deve essere presentata alla sede Inps territorialmente competente per residenza, compilando il mod. Io avrei questo grosso problema che mi impedisce di essere pensionato vorrei contattarla per una consulenza privata in merito alla normativa sulla previdenza internazionale in UE. ); COM(2012) 153 final, Bruxelles, 30 marzo 2012, APPLICAZIONE DEGLI ACCORDI BILATERIALI SULLA SICUREZZA SOCIALE, CONTRIBUTI PENSIONE VERSATI ALL’ESTERO: TOTALIZZAZIONE CONTRIBUTIVA, PRINCIPIO DI TERRITORIALITÀ E TOTALIZZAZIONE CONTRIBUTIVA, TOTALIZZAZIONE DEI CONTRIBUTI PENSIONE MINIMI, CONTRIBUTI PREVIDENZIALI UTILI ALLA TOTALIZZAZIONE CONTRIBUTIVA, ACCORDI DI TOTALIZZAZIONE IN ESSERE CON L’ITALIA, CONTRIBUTI PENSIONE VERSATI ALL’ESTERO: TOTALIZZAZIONE MULTIPLA, CONTRIBUTI PENSIONE VERSATI ALL’ESTERO: CALCOLO DELLA PENSIONE. contributi pensione versati all’estero: totalizzazione contributiva Attraverso la totalizzazione dei periodi assicurativi è possibile, per il lavoratore, perfezionare il diritto alle varie prestazioni previdenziali previste nei vari Stati oggetto dell’accordo. In quanto si verrebbe a trovare privo della tutela, a lui data in loco, dalla Legislazione sociale italiana. In ogni caso, ai fini della validità della totalizzazione per conseguire una pensione valgono i contributi che risultano all’ente previdenziale francese. I singoli Stati saranno quindi debitori solo della prestazione relativa ai contributi versati nei propri sistemi previdenziali. Salve Dott. ). Avendo vissuto in Francia dal 2001 al 2010 in cui ho lavorato dal 2001 al 2005 e poi dal 2005 al 2010 ho fatto un lungo periodo di tre anni di malattia e due anni di disoccupazione, Saranno accumulati anche gli anni europei e quelli americani o no? In pratica se domani chiedessi pensione in italia avrei 24 anni di contributi o quale sarebbe la mia situazione ? Ora essendo regolare dipendente di azienda Italiana dal 2011 mi propongono di chiudere il conto di libero passaggio e trasferire la somma sul mio conto corrente. La totalizzazione internazionale, prevista dalla normativa comunitaria e dagli Accordi e Convenzioni bilaterali stipulati dall'Italia in materia di sicurezza sociale, è ammessa a condizione che il lavoratore possa far valere un periodo minimo di assicurazione e contribuzione nel Paese che deve effettuare il cumulo dei contributi per concedere la pensione. ); I contributi da riscatto (corso legale di laurea, attività svolta in Paesi non convenzionati con l’Italia, etc.). In questo caso è sufficiente che in Italia risulti accreditato almeno un contributo settimanale da attività lavorativa. IN PENSIONE CON CONTRIBUTI ESTERI La contribuzione versata o accreditata in un paese facente parte della Ue (Unione europea), o in altro Stato estero convenzionato, è utilizzabile per ottenere una pensione italiana in base al princi-pio della “totalizzazione”. nei confronti di alcuni Paesi extracomunitari, tale possibilità deriva da apposite convenzioni bilaterali stipulate con gli stessi. Per quanto riguarda la documentazione, la prima cosa da presentare è il certificato di cittadinanza italiana. La Commissione Europea, incoraggia una maggiore cooperazione tra gli Stati membri per il coordinamento con gli Stati terzi in materia di sicurezza sociale. Attraverso la totalizzazione contributiva il lavoratore ha la facoltà di sommare i contributi maturati dalla gestione previdenziale estera con quelli presenti nella gestione previdenziale dell’altro stato contraente. RE1 appositamente predisposto. Io attualmente ancora lavoro. La totalizzazione internazionale dei periodi assicurativi non comporta il trasferimento dei contributi da uno Stato all’altro, ma consente di utilizzare i contributi maturati all’estero, in Paesi convenzionati con l’Italia, per raggiungere il diritto alla pensione. Si tratta di aspetti che ho precedentemente affrontato in questo contributo: “Lavoro dipendente all’estero: la tassazione in Italia“. Il consiglio è sempre quello di approfondire con l’Inps la propria situazione personale, è l’unico modo per avere risposte certe. Si pensi, ad es… Vediamo come come far valere i contributi previdenziali versati fuori dall’Italia. Bollo auto cancellato nel Decreto Sostegno? Totalizzazione contributiva. Cessione di beni immobili: Iva o imposta di registro, Nuovi aiuti a chi ha Partita Iva: i sostegni del nuovo…, Secondo acconto imposte alla cassa il 30 novembre, Ravvedimento su rate omesse di avviso bonario: la guida, https://fiscomania.com/federico-migliorini/, Criptovalute con criteri di tassazione ancora da decifrare, Lavoro dipendente di fonte estera: tassazione in Italia, Credito per imposte estere in caso di omessa dichiarazione, Dividendi provenienti da paradisi fiscali: tassazione, Dividendi Esteri: il regime di tassazione, Lavoro Dipendente nel Regno Unito da tassare in Italia: istruzioni operative, Residenza estera certificata per esenzione dei redditi in italia, Reddito da lavoro estero al netto dei contributi volontari, Ravvedimento imposta di registro contratti di locazione, Decreto indennizzi: tutto quello che c’è da sapere. Questo oltre che gli eventuali altri requisiti per la maturazione del diritto a pensione. Migliorini, La condizione per la validità è che non sussistano elementi dai quali si rilevi che tale documentazione è stata costituita allo specifico scopo di usufruire della facoltà di riscatto. A questo punto è fondamentale capire come si determina la pensione del lavoratore nel caso in cui ci si avvalga della totalizzazione dei periodi contributivi. Salve Dr Migliorini Vediamo in concreto come funziona la totalizzazione contributiva. Cosa succede? Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Jugoslavia, Bosnia, Macedonia, Serbia, Montenegro; Infortuni sul lavoro e malattie professionali; Possibilità per il cittadino straniero di. I periodi esteri da prendere in considerazione ai fini della totalizzazione internazionale non devono essere sovrapposti temporalmente ai periodi accreditati in Italia. In conclusione, la totalizzazione è uno strumento che ti consente di maturare il diritto alla pensione sommando i periodi contributivi versati nel Paese estero e in Italia, ma devi tener conto del fatto che va richiesta nel Paese di residenza e che è questo che provvederà al calcolo della tua pensione. La totalizzazione riguarda tutti e per intero i periodi assicurativi posseduti nelle predette gestioni. Tuttavia, lo sviluppo del mercato del lavoro, sia in ambito europeo che globale ha permesso il superamento, in alcuni casi, del principio di territorialità. Per maggiori approfondimenti consultare la circolare INPS 2 luglio 2010 n. 88. Successivamente è necessario andare a ridurre proporzionalmente l’importo della prestazione previdenziale virtuale sulla base del rapporto tra: la durata totale dei periodi di assicurazione compiuti in Italia ed il totale dei periodi esteri.
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